Capita a volte che gli spunti inseriti in @nnuncia trovino una loro inaspettata coerenza. O perlomeno a noi pare di coglierla. Ad esempio, tuo figlio è una "testa di legno" e non ne vuole saper di apprendere la matematica? Non disperare, basta forse guardarci dentro, quella testa, e far guardare anche lui, molto da vicino.   

Venerdì 17 febbraio, ore 20.30, sede della Fondazione, prosegue il Corso di storia camuna con "L'organizzazione ecclesiastica. Vocazioni e itinerari di vita religiosa". Riservato agli iscritti. Possibilità di inserirsi.

Venerdì 17 febbraio, ore 20.30, presso i Padri della Pace, in via Pace 10 a Brescia, terzo incontro del Convegno Interassociativo di Brescia dal titolo "Linguaggi e opere che comunicano e fanno comunità".

Martedì 28 febbraio, ore 20.30, auditorio S. Dorotea, in via A. Cocchetti 5 a Cemmo di Capo di Ponte Scuola Genitori di Valle Camonica anticipata la conferenza di giovedì 1° marzo. Daniela Lucangeli parlerà di "Le difficoltà e i disturbi dell'apprendimento. Come aiutare i nostri figli a casa e a scuola". Quota di iscrizione per i non-iscritti alla Scuola: euro 15,00.

Un giovedì al mese per la Storia dell'arte? È la nuova proposta al via in Fondazione. Da aprile a dicembre un appuntamento fisso per conoscere alcune novità sugli studi storico-artistici bresciani e per tornare a riflettere su metodi, aspirazioni e significati della Storia dell'arte. Nove conferenze, dalle 20.30 alle 22.30, sede della fondazione.

Per saperne di più guarda il programma dettagliato. Iscrizioni: entro il 2 marzo 2012.

Fino al 30 aprile burattini e pupi fanno bella mostra di sé al Palazzo dell'Arsenale di Iseo. I figli dei sogni, questo il titolo dell'esposizione, raccoglie materiali provenienti da tutta Italia. Per gli adulti un percorso a ritroso nell'infanzia, per i piccoli l'incontro con un mondo da favola. Per approfondimenti visita il sito.

"Ho creduto nel teatro dei burattini che, ad un'asettica realtà di celluloide, contrappone una rappresentazione fatta di voci, suoni, rumori, odori, dove protagoniste sono delle teste di legno che con la loro genuinità e la loro comicità sanno trasmettere verità di sentimenti e di emozioni forti. Grazie all'empatia che si crea con esse, si condividono anche i loro valori semplici ed universali: l'amicizia, l'amore, la solidarietà e la giustizia"

Daniele Cortesi, burattinaio

"E ora come dovrò cuocerlo? Ne farò una frittata?... No, è meglio cuocerlo nel piatto!... O non sarebbe più saporito se lo friggessi in padella? O se invece lo cuocessi a uso uovo da bere? No, la più lesta di tutte è di cuocerlo nel piatto o nel tegamino: ho troppa voglia di mangiarmelo!" Detto fatto, pose un tegamino sopra un caldano pieno di brace accesa: messe nel tegamino, invece d'olio o di burro, un po' d'acqua: e quando l'acqua principiò a fumare, tac!... spezzò il guscio dell'uovo, e fece l'atto di scodellarvelo dentro. Ma invece della chiara e del torlo, scappò fuori un pulcino tutto allegro e complimentoso, il quale, facendo una bella riverenza, disse:"Mille grazie, signor Pinocchio, d'avermi risparmiata la fatica di rompere il guscio! Arrivederla, stia bene e tanti saluti a casa!" Ciò detto distese le ali e, infilata la finestra che era aperta, se ne volò via a perdita d'occhio. Il povero burattino rimase lì, come incantato, cogli occhi fissi, colla bocca aperta e coi gusci dell'uovo in mano.