Filosofia del Novecento

La vasta esplorazione nel regno della filosofia praticata dalla Fondazione in questi anni approda ora al Novecento, la cui eco ci incalza sulle soglie del XXI secolo.
Ancora una volta i luoghi comuni rivelano la loro utilità perché permettono un contatto immediato tra attese e proposte.Come tutte le cose storicamente più vicine le interpretazioni sono molteplici, ma non infinite, complesse ma non impossibili.

I profeti del sospetto portano a compimento il processo illuminista di rivendicazione di autonomia della ragione e di limite dell’uomo; il cristianesimo, saccheggiato ampiamente dalla modernità, benché tentato di riflusso, affronta coraggiosamente l’opera di ricostruzione post-moderna con esiti consolanti ma faticosi.
La violenza tecnologica espressa nelle guerre mette alle corde le ragioni del pensiero e della coscienza, mentre emergono fenomeni inusuali nell’umanità come l’affermazione della dignità della donna e l’abbozzo di una filosofia al femminile.Il processo di globalizzazione, infine, porta a compimento e inaugura percorsi sempre più decentrati rispetto alla vecchia Europa.
Un esito rassicurante è certamente il pensiero di un filosofo per cento anni, alunno non obbediente di Heidegger. L’ultimo chiuda la porta?...oppure, per una filosofia dell’avvenire. Questo ed altro.


Docente: Mario Neva
Lettore:Guido Uberti