Storia dell'arte?

percorsi tra Brescia e la Valle Camonica

Parafrasando Enrico Castelnuovo e un suo famoso testo ci chiediamo se non sia forse ritornato il momento, a proposito di una disciplina “di fama” come la Storia dell’Arte, di riaprire una riflessione su questioni di base che potrebbero apparire ovvie e consolidate. Scriveva infatti l’illustre storico non molti anni fa a proposito della funzione e del significato da attribuirle: di cosa vogliamo far storia quando facciamo storia dell’arte e da che punto di vista facciamo questa storia? Da questa domanda vorremmo ripartire, da una sollecitazione che implica la collocazione di noi stessi e della nostra indagine in un preciso contesto, per provare a stendere un percorso che insieme alle opere rimetta sul tavolo di lavoro anche gli approcci possibili, più o meno datati, più o meno utilizzati. Compresi quelli alternativi.

Quattro blocchi di conferenze provano dunque a raccogliere novità e studi del panorama storico-artistico bresciano (con alcuni affondi in quello camuno) invitando a riscoprire sistemi di comprensione e strumenti di verifica degli oggetti delle nostre ricerche. La sezione aggiornamenti comprende riflessioni guidate da criteri specifici della disciplina come le letture formali e stilistiche, i confronti fra gli oggetti, le pratiche di attribuzione; quella denominata approfondimenti si preoccupa di ricollocare gli oggetti nel loro contesto produttivo e di valutarli alla luce di una condizione d’utilizzo specifica; spetta invece alle interpretazioni chiarire come la lettura delle immagini a più livelli sia la base per la parafrasi delle realtà storiche che li hanno prodotti; alle prospettive è infine affidato il compito di mostrare le opportunità odierne dell’indagine materiale e culturale dei manufatti. Tra trasformazioni di restauro e metamorfosi interpretative. 

Coordina Sara Marazzani


Gli interventi saranno raccolti in un volume; stampa e presentazione sono previste per dicembre 2012