Vi sono luoghi dal fascino immutabile, dove ancora si respira la forza di una vita spesa nel segno della regola: ascesi e lavoro, stasi e azione, solitudine e comunità. Un viaggio fra alcune delle più importanti abbazie europee ci costringe a fare i conti con un modello di esistenza lontano dal nostro e ci conduce alla scoperta dell’immenso patrimonio culturale diffuso nei secoli dagli ordini monastici. Patrimonio in cui si sommano arte e architettura, scrittura, miniatura, studio e ricerca, tutela del paesaggio, rispetto della natura.

Il percorso si snoda tra Francia, Germania e Svizzera. Prende il via da Cluny, la più famosa e prestigiosa istituzione monastica europea, culla dell’ordine cluniacense e riconosciuta, già a partire dal X secolo, quale centro illuminato del monachesimo occidentale; si prosegue per Citeaux storica sede della Riforma Cistercense, che segna il ritorno alla regola benedettina del lavoro manuale e della povertà; nel mezzo si colloca il monastero di Reichenau, situato sull’isola omonima del Lago di Costanza, straordinaria testimonianza del ruolo culturale, oltre che religioso, svolto dai benedettini nel Medioevo; ultima tappa San Gallo altro polo di vitale importanza per lo sviluppo culturale europeo tra VIII e XI secolo.

Per meglio comprendere i luoghi che verranno visitati, è stato organizzato un incontro di preparazione al viaggio con don Ezio Bolis, docente di storia della spiritualità, che si terrà martedì 18 settembre, alle ore 20.30 presso la sede della Fondazione, a Cemmo di Capo di Ponte.